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LOGO, PACKAGING DESIGN E CANCELLERIA AZIENDALE

EP.08: COME SCEGLIERE IL SITO WEB IDEALE PER LA TUA ATTIVITA’

Ascolta “008: Come scegliere il sito web ideale per la tua attività” su Spreaker.

Le tipologie di sito
Esistono i siti one-page, che sono siti molto semplici di una sola pagina dove viene descritto chi fa cosa e a chi è rivolto il prodotto/servizio. Vanno bene per professionisti che lavorano soprattutto offline ma hanno comunque bisogno di una pagina per farsi conoscere sull’online.
Ci sono poi i siti a più pagine, che sono una versione elaborata di quanto sopra. Qui naturalmente si possono aggiungere le pagine classiche about, servizi, portfolio/presentazione lavori, contatti e così via. La differenza con il primo è che c’è più spazio per entrare più nel dettaglio, per suddividere le varie categorie di argomenti di cui si vuole parlare e rendere il sito più organizzato nel caso in cui abbia molto contenuto.
Esistono i siti e-commerce, in questo caso parliamo di siti che sono vere e proprie piattaforme di vendita. Se ne trovano tantissimi e sono tantissime le dimensioni delle compagnie che li usano. Tutte queste compagnie hanno comunque un punto in comune: vendono prodotti.
Poi ci sono i siti che vendono corsi digitali, costruiti sulle cosiddette piattaforme e-learning. Qui ci sono tutti quelle imprese e professionisti che offrono corsi di svariato genere. Possono essere siti di proprietà, che quindi contengono tutti i corsi di una sola impresa, oppure siti di corsi veri e propri, dove ci sono regole per poter far parte dei docenti che possono proporre il loro corso sulla piattaforma di terzi. Questo è anche molto interessante per farsi conoscere, ampliare i propri seguitori e il proprio mercato soprattutto se si è professionisti che offrono servizi.
Infine ci sono i blog, che sono siti che racchiudono una serie di articoli aventi un tema unico, un filo conduttore. Funzionano per quanto riguarda la SEO e dunque si usano per le strategie a lungo termine: mano a mano che l’argomento di cui si tratta viene cercato nei motori di ricerca (Google, ecc), il sito sale in classifica e si posiziona in alto permettendo al suo proprietario di essere sempre più visibile.

Qual è il sito web giusto per me?
Naturalmente a seconda di ciò che offri dovrai scegliere la tipologia di sito più adatto a te. Quello che puoi offrire può essere raggruppato in tre macroaree: prodotti, servizi o corsi.
Per chi offre prodotti, sicuramente la conformazione di sito più adatto è l’e-commerce. In questo caso, non intendiamo un sito generico di vendita su larga scala (stile Amazon) ma un sito più piccolo, proprio, nel quale poter vendere i direttamente propri prodotti. Perchè ci tengo a specificarlo? Perchè sono due tipi di sito molto diversi. Innanzitutto, con un sito proprio si possono vendere i propri prodotti direttamente, quindi avere più margine di guadagno. Poi, con un sito proprio si possono applicare moltissime strategie di brand che rendono più vero e autentico il contatto con il cliente finale, arricchendo anche la sua esperienza. In questo modo, il nostro non sarà un prodotto tra tanti, magari quello che costava meno, ma avrà una storia e porterà con sè anche tutti i valori del nostro brand.
Per chi offre servizi invece, c’è più gioco. Se sono servizi offline, e per ora ci si vuole indirizzare solo su quelli, un buon punto di partenza è un sito one-page. Le classiche cose da riportare saranno il core business, la spiegazione del servizio offerto, le testimonianze di clienti soddisfatti e i contatti. A questi si possono aggiungere svariate cali to action, come per esempio prenotare una videochiamata, iscriversi ad un evento gratuito o scaricare una guida o un campione omaggio del vostro servizio. Da qui, si può integrare una parte di piattaforma e-learning se si intende offrire anche dei corsi, oppure integrare una parte di e-commerce riservato ai differenti tipi di servizi offerti.
Altra cosa che si può fare è aggiungere un blog. Può essere o aggregato ad un sito come quello più completo appena visto, andando quindi a inserire una sezione riservata ad un blog sulle ultime tendenze, i punti di vista, le opinioni in merito di un determinato argomento. Oppure si può anche fare soltanto un blog. Diciamo che, in generale, il blog ben usato è un potente strumento di marketing, che permette di ottenere nuove persone interessate ai temi che trattiamo e che quindi si affilieranno a noi grazie ai problemi che, di volta in volta, con i nostri testi risolviamo. Arriverà un punto in cui, alcuni di questi seguitori, sceglieranno di comprare il nostro servizio perchè veri e propri affiliati del nostro marchio. Questo cosa significa? Persone che credono in noi, e che quindi compreranno con più facilità quello che gli offriamo.
Naturalmente poi ci sono tutti gli ibridi del caso, per esempio vendita di prodotti e servizi correlati (per esempio, di recente mi sono imbattuta in un sito che vende oggetti mesoamericani tradizionali per la cura del corpo femminile nel periodo del parto e del post parto, che ha aggiunto alla sua proposta corsi online e offline su come utilizzare questi oggetti). Oppure, il blog può essere unito ad un sito e-commerce, per raccontare di più sui prodotti venduti. O ancora, si possono unire l’e-learning e il blog.

Recapitolando
Vendi dei prodotti? L’e-commerce fa al caso tuo, se vuoi aggiungerci un blog o tutto quello che può arricchire l’esperienza del tuo cliente, è una buona idea. Vendi dei servizi? Un sito web, eventualmente associato a dei corsi online o ad un blog è un ottimo modo per arrivare al tuo cliente in target, anche grazie all’indicizzazione di internet e alla SEO.

EP.07: I 3 MOTIVI PER CUI NON DEVI AVERE UN SITO WEB (E I 3 MOTIVI PER CUI DEVI AVERLO)

Ascolta “007: I 3 motivi per cui NON devi avere un sito web (e i 3 motivi per cui devi averlo)” su Spreaker.

E’ il 2021 e ancora non hai un sito web? La scelta di avere un sito web proprio non è diretta conseguenza dell’avere un’attività. Oggi scopriamo insieme quando è necessario avere un sito web e se, in alcune circostanze, possiamo farne a meno.

Quando NON mi serve un sito web?
Il primo caso in cui non ti serve un sito web, è quando non hai chiaro il piano d’azione.
O meglio, la tua strategia per conseguire il tuo obiettivo.
Infatti, quando realizzi il sito web per la tua attività una delle cose che devi avere chiare è l’obiettivo che ti spinge a realizzarlo. Vuoi permettere ai potenziali futuri clienti di sapere cosa fai? Vuoi aprire un negozio online? Generare ingressi con le affiliazioni? Vendere i tuoi servizi attraverso il tuo sito? Qualunque sia la ragione che ti spinge a realizzare il sito per la tua attività, è molto importante che tu ce l’abbia sempre chiara in mente, in modo che ti guidi nelle grandi e piccole scelte che dovrai fare per creare il tuo sito.
Il secondo caso in cui non ti serve un sito web è quando non hai ancora definito il tuo brand. Infatti, un sito web è un po’ come una scatola che noi andiamo a riempire di contenuti ed elementi interessanti per chi ci segue. Non aver chiaro quali saranno quei contenuti significa impossibilità di essere consistenti, e quindi non si riuscirà a dare al sito quell’aspetto coerente che il nostro target sta cercando. Quindi, in questo caso, se non hai ancora qual è la tua mission, la tua vision, i valori del tuo marchio, il tono di comunicazione e tutto quello che compone il tuo brand, ti consiglio di non realizzare ancora il tuo sito web e aspettare di averlo definito bene prima di aprire il tuo sito web.
Il terzo caso in cui non è necessario un sito web è quello in cui non hai intenzione di investire sul tuo sito. Sembra banale, ma ci sono in giro molti siti che vengono abbandonati a se stessi e che quindi diventano obsoleti, non solo non risultando più di qualche utilità quando si tratta di pubblicizzare quello che fa un’attività, ma spesso anche risultando proprio obsoleti nella maniera di esporre le cose e di organizzare i contenuti. Un sito web ha bisogno di essere alimentato, gestito, condiviso, reso un utile strumento di marketing perchè abbia un senso. Se ancora non è per te il momento di investire su questi aspetti, è meglio lasciare ad un secondo momento l’apertura di un sito web.

Quando serve un sito web?
Se sei arrivato fin qui, ti starai chiedendo se esistono anche dei casi in cui un sito web serve.
Risposta affermativa! Vediamo insieme quali sono.
Il primo caso è quello in cui tu voglia promuovere uno o più servizi che offri. Qui sarà importantissimo parlare della propria attività attraverso un canale dove la gente possa conoscere meglio i vari aspetti di quello che fai. Puoi usare un blog per questo, oppure un canale Youtube. In tutti i casi, integrando il tuo canale di comunicazione nel tuo sito, otterrai un flusso di traffico che deriva da quelle persone che cercano quello di cui parli nei tuoi video o nei tuoi articoli. Il risultato, come potrai immaginare, sarà quello di avere persone estremamente interessate a quello che fai, che scelgono di seguirti per conoscerti meglio come professionista di un determinato settore e con i quali potrai instaurare una relazione che li porti a diventare tuoi clienti.
Il secondo caso in cui è una buona idea avere un sito web, è quando vuoi vendere dei prodotti fisici e hai deciso di espandere il tuo raggio di mercato. In questo caso, le giuste piattaforme integrate tra loro ti permetteranno di avere un negozio online che i tuoi clienti potranno usare per ottenere i tuoi prodotti. Mi raccomando, anche in questo caso, è importantissimo fare uso di parole chiave e annunci sui motori di ricerca e social come strumenti indispensabili per posizionarti sul mercato a cui ti riferisci.
Il terzo caso è quando vuoi proporre servizi o prodotti online; il riferimento è a corsi online o prodotti digitali
(software, licenze e quant’altro) che produci e che stai pensando di vendere ad un pubblico più ampio. Anche in questo caso il tuo posizionamento sarà fondamentale e dovrai assicurarti di avere un brand forte per poi agire con annunci e parole chiave per generare traffico e portare nuovi clienti alla tua attività.
C’è anche un quarto caso, che è quello delle affiliazioni: vendere prodotti di grandi compagnie ricevendo una commissione sugli acquisti che passano dal tuo sito. Personalmente trovo che questa casistica sia valida solo nel caso in cui si promuovono strumenti o servizi che possono essere d’aiuto al servizio o all’attività che offriamo.

Conclusioni
Non sempre è necessario un sito web, ma se hai chiaro il tuo obiettivo e il piano per raggiungerlo, se hai il tuo brand ben definito e se hai intenzione di dedicargli tempo ed energie perchè cresca, allora non solo diventa necessario, ma anzi è uno dei migliori investimenti che puoi fare.
La prossima settimana entreremo nel dettaglio con una puntata in cui parleremo di come capire di che sito web abbiamo bisogno a seconda del tipo di attività che svolgiamo. Se sei artigiano, hai un negozio di prodotti fisici, hai un’impresa che offre un servizio o sei un artista che vuole promuoversi, non puoi perdertela.
Mi raccomando, non mancare!